L’arte di scrivere l’arte

Classe VA (2018-19) — Liceo delle Scienze Umane “C. T. Bellini” (Novara)

N. Poussin, “L’ispirazione del poeta”, olio su tela, 1630 circa, Musée du Louvre, Parigi
N. Poussin, “L’ispirazione del poeta”, olio su tela, 1630 circa, Musée du Louvre, Parigi

 

La pittura è una poesia muta, e la poesia è una pittura cieca.

(Leonardo da Vinci, Trattato della pittura, XVI sec.)

 

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Il percorso che si intende seguire è relativo all’accostamento tra poesia e opera pittorica, per mostrare, ancora una volta, come arte verbale e arte iconica, con i loro diversi linguaggi e con le loro diverse tecniche, possono essere splendide vie per esprimere la stessa percezione del mondo e dell’esistenza, gli stessi stati d’animo e labirinti interiori. È dunque fuor di dubbio lo stretto connubio tra poesia e pittura come, del resto, già evidenziato fin da tempi antichissimi. Ricordiamo, in tal senso, la celebre frase del poeta greco Simonide (556-468 a.C.): “La pittura è poesia silenziosa, la poesia è pittura che parla”. Questa massima allude al fatto che, in sostanza, queste due arti presentano, molti punti di contatto e, per certi versi, coincidono anche se con qualche importante differenza. Resta il fatto che una poesia o un dipinto possono elevarsi ad opera d’arte ed entrambe queste arti spesso si compenetrano e completano a vicenda non solo perché da un quadro può nascere una poesia (o viceversa), ma anche, come scrisse Orazio (I sec. a.C.) nell’Ars poetica, “Ut pictura poësis”, “La poesia è come la pittura”: esse sono, quindi, due facce della stessa medaglia e rappresentano entrambe il bisogno ancestrale, innato e primario dell’Uomo di esprimere se stesso attraverso l’arte.

 

Coordinamento: prof.ssa M. Larcara

Progettazione web: A. Buffelli